Saluto del presidente – Edizione 2009

Tra vecchie contraddizioni e nuove speranze
Ebbene si lo scorso anno si è consumato uno strappo con la storia, quella più recente si intende, la festa di S.Apollinare si è spostata dalla fontana, alle gallerie del Doss Trento, passando per l’oratorio. Si passando per quell’oratorio dal quale più di cento anni fa è partita.
Ci siamo ripresi la piazza lunga, quella che un tempo andava sin sulle roste dell’Adige. Per la verità è ancora una piazza informe, dai connotati un po’ strani, ma comunque segna il crollo del nostro muro, quel muro che per 30 anni ha diviso in due il rione di Piedicastello.
Piedicastello che ha atteso trenta anni che si rimediasse ad un errore urbanistico, ora può attendere qualche anno per ritrovare in pieno il suo nuovo assetto urbano, ma intanto cerca di occupare lo spazio ritrovato.
Rivolgiamo dalle pagine di questo libretto un appello alle nostre Istituzioni, alla Provincia, al Comune e alla Circoscrizione affinchè insieme ritrovino una sintonia di intenti e di azioni per completare in tempi brevi un progetto urbanistico di riqualificazione della Destra Adige.
Ringraziamo tutti coloro che a vario titolo si spendono per il nostro rione, ed in particolare per consentire agli abitanti di riappropriarsi piano piano del proprio territorio, riscoprendo le proprie radici, con eventi culturali di alto livello nelle gallerie, mercatini in piazza e giochi per ragazzi, scuole di teatro, senza dimenticare la grande campagna di scavi archeologici in S.Apollinare e il restauro della nostra chiesa.
Tante iniziative che fanno ben sperare, crediamoci davvero!
La festa di S.Apollinare rappresenta il bilancio di un anno di vita del rione, ripercorrendo le gioie, ma anche i dolori, i fatti positivi e quelli negativi, con la forza però di un rione che vive, dove le generazioni più vecchie e più giovani riescono ancora ad incontrarsi e a costruire progetti comuni.
Buona festa a tutti.

Maddalena Brugnara e Paolo Franceschini